La mia mente è ritornata all'infanzia, a uno di quei giochi semplici e divertenti che riempivano le mie giornate: le bolle nel piatto. Occorrente: un piatto steso, un po' di acqua saponata (detersivo per piatti va benissimo) una cannuccia o parte esterna di una penna a sfera e così...
..e così diventa una gara a creare queste cupole evanescenti sempre più grandi, e il primo che le fa scoppiare?...Penitenza. E poi bolle dentro bolle, treni di bolle, grappoli di bolle, e tante risate ad ogni scoppio.
E finalmente è primavera..
E' un Aprile capriccioso, continua a giocare le carte migliori durante la settimana mentre, testardo, scarica secchiate d'acqua il sabato e la domenica. Fortunatamente mare e campagna sono ad un passo, per cui basta un raggio di sole per correre fuori. E così capita che si vada per fattorie:
E a passeggiare in riva al mare, quel mare che tu chiami il "mio" mare, rimanendo assorta, come in ascolto, a raccogliere la promessa di giornate piene di sole e di giochi in spiaggia.
Se proprio il cielo fa il broncio allora rimaniamo in città, se non piove al parco si può comunque andare, e adesso che siamo un po' più grandi, si possono sperimentare nuovi giochi e rivedere i vecchi da diverse e magari più spericolate prospettive.