Oggi sono arrivati i documenti di Lucia: passaporto e visti
di ingresso in Italia, possiamo tornare.
Il volo di ritorno è per domani, partenza 16.45 ora di Hanoi.
In questi giorni la nostra bimba è cambiata molto. E anch’io
ho fatto un grande passo verso di lei. Le occorreva tempo e ancora forse ne ha
bisogno, ma la Lucia di alcuni giorni fa, sembra non esistere più, piano piano
è stata lei a cercarmi, in modo buffo, un po’ guardinga ma alla fine si
è
lasciata andare…e io pure.
Tutto questo ci incoraggia nell’affrontare il viaggio di
ritorno, magari riusciamo ad alternarci io e Cri, anche se temo qualche strillo
di troppo a bordo…pazienza per i passeggeri, io voglio tornare a casa.
Giada ha tirato fuori gelosia e bisogno di attenzioni, lo
esprime come sa fare lei, con quella dolcezza disarmante girando un po’ intorno
alle questioni, come se avesse paura di ferirci. Allora cerchiamo con il gioco e con lo scherzo
di far emergere i sentimenti. Al mio capolavoro numero uno lo dico sempre che
senza di lei noi non saremo qui, e spero in cuor mio di aver fatto la cosa
giusta per lei, lei che ha sempre desiderato una sorellina, lei che ha atteso
insieme a noi in silenzio, lei che è cresciuta in questa attesa, perché come dicevo
a Cri, lei non chiede ma ha sempre compreso tutto, lei
sentiva che i tempi si erano allungati, lei percepiva il nostri punti di
crollo e quando eravamo sul punto di mollare o ci ponevamo ultimatum, se ne
usciva con messaggi belli diretti, come a dire, non provateci nemmeno, dobbiamo
arrivare al quattro, come ci disse la psicologa ad Urbino, “voi potete anche
porvi dei limiti temporali per questo secondo percorso ma ricordatevi che lei
vuole un fratellino e/o una sorellina, per cui ascoltate anche quello che vuole
lei, non solo quello che per voi è giusto”, un bello schiaffo direi.
Parlo di Giada, perché Lucia è ancora quel piccolo terremoto
semisconosciuto che ronza per camera parlottando nella sua lingua, e vi
assicuro che è sorprendente quanto comprenda già molto di quello che le
diciamo, per quanto semplice e legato alla sfera dell’essenziale. Mi guarda un
po’ di traverso e va in allarme se alzo la voce, ma poi è capace di sciogliersi
in un sorriso da strapazzare di baci, sempre che non batta in ritirata prima.
Il lungo percorso per conoscerci è appena cominciato, ma in fondo sta
procedendo tutto per il meglio.
E così sta per chiudersi anche questo secondo viaggio. Una
seconda esperienza molto intensa, sicuramente diversa e e un po’
più difficile rispetto alla prima, Ma ora siamo in quattro, un numero che mi
lascia ancora stupito nel pronunciarlo. Quattro. Un numero sognato e ora reale,
una speranza e ora una certezza.
Non c’è stata l’ incoscienza del primo viaggio, ci sono state
le emozioni, molto intense ma anche più mature. E’ stata in fondo una robusta
lezione di vita, perché comunque ha mostrato anche il lato difficile dell’ incontro,
che con Giada non avevamo vissuto, ma ce
la si fa, occorre pazienza, nervi saldi e tanto reciproco supporto.
Allora ciao Vietnam, arrivederci al tuo frastuono, alle tue
contraddizioni, al sorriso della tua gente, sempre in movimento e che non
sembra mai avere pace, alla meraviglia
dei tuoi costumi, della tua cultura, dei tuoi luoghi visti troppo di sfuggita; al
tuo sole velato che questa volta ha occhieggiato dalla cappa che sovrasta in questa stagione la
città di Hanoi, donandoci una domenica dai tenui colori di un settembre
italiano: arrivederci al tuo rincorrere l’Occidente, augurandoti di lasciare un
posto per quello che l’Occidente non potrà mai copiare da te o solo
lontanamente sperare di possedere.
Ti dirò grazie, perché se non ci fosse il Vietnam forse oggi
non avrei una famiglia, perché un volto ti può cambiare la vita, e quel volto
aveva gli occhi limpidi di un bimbo appena giunto in Italia da questo straordinario
paese, e quel giorno ho detto, da lì nascerà la mia famiglia
Non smetteremo mai di dirti grazie, per Giada Nghiem e Lucia Nguyet, le due stelle che brillano nel nostro cielo: a te il dono delle radici da ricordare, a noi
la gioia di mettere loro le ali, giorno dopo giorno.
Noi torniamo a casa.
Grazie Vietnam.
Noi torniamo a casa.
Grazie Vietnam.
6 commenti:
Buon rientro in quattro e grazie ancora per quanto avete condiviso. Un abbraccio e buona vita :-)
BUon rientro a casa in QUATTRO cari amici e buona vita!
Con affetto, siete sempre nei nostri pensieri
M, A e MVB
Ma quanto belle sono queste due stelline!!!!!
Buon rientro a casa meravigliosa famiglia....Gigi come al solito hai toccato le corde dell'emozione...salutate il Vietnam anche da parte nostra.
A risentirci da casa !
Annabella
Che bello sentire di tutti questi reciproci progressi compiuti, ma non c'era da dubitare che sarebbero avvenuti....Quindi...partiti più sollevati auguri di un felice ritorno a casa finalmente in quattro!!!
Con affetto,
Ilaria,Paolo e Gaia Thi Hien
Esperienza emozionante e molto intensa e leggervi fa immaginare le tante sfaccettature di questa nuova avventura. Il vostro grande cuore vi aiuterà a percorrere giorno dopo giorno questo meraviglioso cammino in quattro.
Felice nuova vita insieme.
Un grande abbraccio
Elettra, Andrea e Simone Thanh Khang
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