venerdì 25 gennaio 2008

Baby Viet?

Avete visto che gioiellino è GIULIA. Ed è una gran chiacchierona...dovete sentire che concerto con mamma Antonella.
La nostra GIADA è di una tranquillità quasi imbarazzante, scendiamo a colazione e scivoliamo a tavola zitti zitti, mentre le altre coppie raccontano di sonni interrotti da richieste di poppate e di ore passate a distrarre pupe scatenate che han voglia di fare di tutto, fuorché dormire. "E a voi come è andata?"..chiedono, e noi: "Emh! bene..ha mangiato verso mezzanotte, tossisce un pochino, però ci ha lasciato dormire"... e qui parte un intercalare di "che fortuna" e "fondo schiena" che vi lasciamo immaginare.
Armati di marsupio abbiamo cominciato nuovamente a fare passeggiate in città. Tempo pessimo come al solito, meno freddo, ma in compenso piove.

Adesso ci si muove in gruppo ed è un piacere condividere con le altre coppie le gioie di essere famiglia, ma anche i timori, le paure, le esperienze del nostro percorso e del nostro incontro
con i bambini. I nostri cuccioli sono uno più bello dell'altro ed è piacevole vedere, giorno dopo giorno, i loro cambiamenti di espressione, i vincoli affettivi formarsi, ma soprattuto le nostre espressioni di apprensione sostituite pian piano dalla serenità.
Tutti i discorsi ruotano intorno a loro. Forte papà Antonio, l'altra sera mi dice: "Beh una volta si parlava di politica a tavola, adesso parliamo di quante volte i nostri figli l'hanno fatta" che dire ci sembra uno splendido cambiamento.
Come anticipavano ai corsi, tra i comportamenti sorprendenti del popolo vietnamita, c'è sicuramente l'accoglienza che riservano alle coppie adottive in giro per la città. Metti di stare tranquillamente girovagando per strada con bimba al seguito, a guardare negozi e bancherelle, improvvisamente scorgi una donnina che ti si fionda incontro, ridendo, battendo le mani, facendo il tipico schiocco della lingua sul palato, e tutta sorridente chiede "Baby Viet?". Rispondiamo "SI'" con tono tra l'orgoglio e il preoccupato (che vuole?) e questa, con altrettanta foga, "annusa" manine a guance della tua bimba (non baciano! annusano!), saluta e rapidamente se ne va.
Questa cosa avviene puntualmente e ripetutamente ad ogni passeggiata, ma anche al supermarket, a volte sono singole persone, specialmente donne, giovani ma anche adulte, a volte interi campanelli di passanti.
Se entri al ristorante, è quasi certo che una qualche cameriera o il titolare si offra di badare alla piccola mentre tu stai mangiando.
Lasciate a casa la gelosia o il timore, questa è una delle espressioni più deliziose di questo popolo, certo la prima volta lascia molto spiazzati e scatena un po' di "preoccupazione" se non proprio "gelosia", ma poi la si accetta piacevolmente e rende orgogliosi.
Cri e Gigi



Gigi ci prova ma in camera GIADA dorme solo con mamma CRI



Bagnetto



Giulia e Giada quattro chiacchiere prima di cena

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Che immagini splendide! Luigi sei fantastico come papà!!!
La dolcezza di Cristina non ha lasciato nulla all'immaginazione....
Continuate così!
bellissime le foto, quella del bagnetto poi!!!!
Baci a tutti!!!

Anonimo ha detto...

gli occhi tuoi, papà luigi, mi fanno già pregustare la gioia del mio orazio quando avrà fra le braccia il suo piccolo/a......grazie per queste emozioni.......

marco e alessia family ha detto...

Ciao siete davvero fantastici! Ci fate sognare ad occhi aperti.....
Bacioni

Anonimo ha detto...

emozionante questo blog x Giada.
grazie x averlo creato
Quanta dolcezza e quanto amore...
un abbraccio.
Anna

Anonimo ha detto...

Giada è bellissima!!e voi ci fate commuovere...non vediamo l'ora di vedervi.
Michele e Antonella

per Luigi:tu guidi peggio di un vietnamita!!
Michele

Anonimo ha detto...

Sono veramente senza parole...e bellissima...e voi...avete la felicità stampata negli occhi...nel viso...Tutta meritata.

Baci
Daniela Marangoni